Attuazione del Regolamento del CDN
Regolamento di funzionamento del Comitato di gestione dell'ADSP
Regolamento per la gestione delle procedure di pubblicazione all'Albo Pretorio online dell'ADSP
Regolamento per concessione di contributi e altri vantaggi economici, patrocini morali
In esito alla Delibera ANAC n. 586 del 26/06/2019 si fa presente che:
Con riferimento all’art. 14, co. 1, lett. f), del d.lgs. 33/2013 la Corte Costituzionale con sentenza n. 20 del 23 gennaio 2019 ha dichiarato l’incostituzionalità dell’art. 14, co. 1-bis, del d.lgs. 33/2013 “nella parte in cui prevede che le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati di cui all’art. 14, comma 1, lettera f), dello stesso decreto legislativo anche per tutti i titolari di incarichi dirigenziali, a qualsiasi titolo conferiti, ivi inclusi quelli conferiti discrezionalmente dall’organo di indirizzo politico senza procedure pubbliche di selezione, anziché solo per i titolari degli incarichi dirigenziali previsti dall’art. 19, commi 3 e 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche)”.
Secondo la Corte, in relazione al bilanciamento tra il diritto alla riservatezza dei dati personali e i principi di pubblicità e trasparenza, l’art. 14, co. 1, lett. f) d.lgs. 33/2013 non risulterebbe conforme al principio di proporzionalità, in quanto alla compressione del primo non corrisponde un incremento né della tutela del contrapposto diritto dei cittadini alla trasparenza e alla corretta informazione, né l’interesse pubblico alla prevenzione e repressione dei fenomeni corruttivi. La Corte ritiene, infatti, che la conoscenza del complesso delle informazioni e dei dati personali di natura reddituale e patrimoniale contenuti nella documentazione oggetto di pubblicazione, per come è formulata la norma rivolta in modo indiscriminato a tutti i dirigenti pubblici, non appare né necessaria né proporzionata rispetto alle finalità perseguite dalla legislazione sulla trasparenza.
L'art. 19, co. 3 e 4, del d.lgs. 165/2001, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”, rappresenta un parametro normativo per operare in via interpretativa quella graduazione nell’individuazione degli incarichi dirigenziali ritenuta fondamentale per bilanciare il diritto alla trasparenza amministrativa con il diritto alla riservatezza a cui si è fatto sopra riferimento.
In riferimento alla organizzazione dell'Autorità di Sistema Portuale MAM, secondo la pianta organica vigente, il dirigente la cui posizione e compiti propositivi, organizzativi, di gestione di risorse umane, strumentali e di spesa sono di elevatissimo rilievo è il Segretario Generale nei cui confronti restano fermi gli obblighi di pubblicazione dei dati reddituali di cui all'art. 14co. 1, lett. f) d.lgs. 33/2013.
Segretario Generale Dott. Tito Vespasiani